Liturgia
3 uomini, forse 3 re, di certo 3 studiosi, una lunga strada da fare, una luce nel cielo da seguire, un bambino da trovare, dei doni da portare: questi sono gli elementi della narrazione dell’Epifania.
Ognuno di essi contribuisce a disegnare il messaggio che il Vangelo ha per noi, quasi una mappa, istruzioni per il cammino cristiano.
La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo scopo di esprimere, anche con mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati, e il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dell’anno liturgico (OGMR 345).
Il Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche, sottoscritto tra Governo e Conferenza Episcopale Italiana il 7 Maggio 2020, al paragrafo 3.4 sottolinea la necessità che, durante il rito di comunione, la particola consacrata sia dal celebrante o dall'eventuale ministro straordinario offerta “senza venire a contatto con le mani dei fedeli”.
Per far fronte a questa esigenza di natura sanitaria l'azienda DESTA, leader nella produzione di arredi liturgici e paramenti sacri, propone la “pinzetta eucaristica”.
Un Sinodo della Chiesa italiana sui temi della fede, della politica e della democrazia potrebbe concretizzarsi a breve. Nulla di ufficiale né di ufficioso, ma le parole di Papa Francesco nel suo discorso d'apertura alla 73a Assemblea generale della CEI, sembrano puntare in questa direzione già ampiamente sostenuta da diversi interventi sull’Osservatore Romano, tra cui quello autorevole di mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti.
Il mese di maggio è per molti il mese delle Prime Comunioni, il sacramento che accoglie a pieno titolo i bambini nella comunità cattolica e che – in un inconsueto incontro tra sacro e profano – regala alle famiglie momenti di festa e di unione. In realtà, al di là della convenzione sociale che ha appiccicato alla Prima Comunione l’etichetta di semplice celebrazione da festeggiare, il Sacramento dell’Eucarestia è tra i più importanti e simbolici della religione cattolica
La Domenica delle Palme è l’inizio ufficiale della Settimana Santa. Com’è noto, nelle celebrazioni della domenica che precede al Santa Pasqua si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, lì dove troverà la morte per crocifissione per poi risorgere tre giorni dopo.
“Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane cristiano sono: Lui vive e ti vuole vivo!”. Inizia così “Christus vivit”, l’Esortazione di Papa Francesco presentata ieri in Sala Stampa Vaticana. Il documento post-sinodale è stato firmato dal Pontefice lo scorso 25 marzo a Loreto, e dal 27 marzo la copia in spagnolo è esposta nel Museo Pontificio.
Spesso, siamo abituati a vivere il Rosario come un’esperienza personale, intima, privata, un momento di assoluta dedizione e concentrazione alla comunicazione con Dio. E non potrebbe essere più vero. Ma vivere il Rosario come un momento di condivisione della Fede, soprattutto tra familiari, può aggiungere un ulteriore tassello di consapevolezza e di forza in quel meraviglioso puzzle che porta a costruire la salvezza del cuore e dell’anima.
Arriva il vademecum della Cei per le celebrazioni quaresimali doc. Più sobrietà nei discorsi ma anche nelle chiese, niente fiori sugli altari, accompagnamento musicale sì ma con moderazione nel corso della celebrazione. "Il cammino quaresimale domanda sobrietà nei diversi codici linguistici: l'aula liturgica ne sia il primo segno"
"Angelus" è l’abbreviativo di “Angelus Domini nuntiavit Mariae”, ovvero l’annunciazione da parte dell’Arcangelo Gabriele a Maria, ed è composto da tre brevi che raccontano tale episodio. Questi vengono recitati come versetti e responsorio ed alternati con la preghiera che vengono recitati tre volte al giorno (alba, mezzogiorno e tramonto), dopo aver suonato una campana. Il testo integrale.













